Apre la Casa del Popolo: Zorba il Gatto realizza il sogno

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La firma degli atti di acquisto

È notizia di qualche giorno fa la prossima apertura di una struttura ricreativa, culturale e politica che vuole essere un punto di riferimento per l’aggregazione sociale nella nostra città. Ideata, voluta, progettata e, ora, realizzata dal gruppo cittadino Zorba il Gatto, è stata da loro definita come “la realizzazione di un sogno“. Si chiamerà Casa del Popolo ed è appena iniziata la procedura di acquisto dei locali dove verrà ospitata.  

Ne abbiamo parlato con Matteo Sestu, tra i soci fondatori dell’Associazione Casa del Popolo che sta procedendo all’acquisto della struttura.  

Carbonia.net: Ciao Matteo, grazie per aver accettato di rispondere alle nostre domande. Iniziamo dalle “fondamenta”: qual è l’idea alla base della Casa del Popolo?  

Matteo Sestu: Ci siamo ispirati alle esperienze delle Case del Popolo che nacquero all’inizio del secolo scorso come luoghi dell’aggregazione sociale. Le Case del Popolo erano luoghi ricreativi, di studio, di dibattito politico, tanto è vero che vi trovavano sede partiti o associazioni che si ispiravano ai valori comunisti e socialisti. Purtroppo, nel tempo, molte di queste strutture sono state chiuse, vendute o destinate ad altre attività. Ne sono rimaste aperte poche e la loro azione è molto limitata. Noi però crediamo che questa formula debba essere rilanciata. La sinistra o è una sinistra sociale oppure non è sinistra. Per sbarrare la strada ai populismi e ai razzismi dobbiamo recuperare i rapporti con le persone e costruirne di nuovi. La Casa del Popolo servirà principalmente a questo. 

Carbonia.net: Quando e da chi è nato questo ambizioso progetto? 

Matteo: All’interno del circolo Zorba il Gatto, con le persone che hanno condiviso un determinato percorso politico in città e nel territorio, se ne parla da anni. La dimensione sociale che ha caratterizzato sempre la nostra azione politica ha bisogno di spazi come questo.   

Carbonia.net: Quando avete capito che poteva diventare realtà? 

Zorba il Gatto durante l’ultima festa estiva a Villasulcis

Matteo: Negli ultimi mesi, quando alcuni di noi hanno deciso di mettere a disposizione del progetto parte consistente dei propri risparmi. Abbiamo fatto due conti e ci siamo resi conto che era possibile provare ad acquistare un locale. 

Carbonia.net: Quali sono i prossimi passaggi? Quando verrà aperta? 

Matteo: La procedura di acquisto, nella formula di un affitto con riscatto, si completerà tra dieci anni, ma i locali saranno a nostra disposizione nei prossimi giorni. Inizieremo subito con il trasloco dall’attuale sede del circolo e durante i primi mesi sarà necessario sistemare un po’ il locale, che comunque è già agibile. Ci auguriamo di inaugurare la Casa del Popolo entro l’estate. Naturalmente faremo un importante evento in occasione dell’apertura e siete da ora tutti invitati e tutte invitate. 

Carbonia.net: Puoi farci qualche esempio delle attività a cui sarà destinata? 

Matteo: Sì. In primo luogo la Casa del Popolo sarà un centro di aggregazione e lavoreremo per un’apertura quotidiana della struttura. Nella tradizione delle Case del Popolo, all’interno stiamo pensando di predisporre un piccolo bar. Il locale sarà inoltre provvisto di cucina e pertanto potranno proseguire le nostre attività di cene sociali o di laboratori legati al cibo, come il pastificio sociale. La sala polifunzionale servirà per riunioni, dibattiti, iniziative culturali di qualsiasi tipologia. Ovviamente è ancora tutto da definire nel dettaglio. 

Carbonia.net: Idealmente, quale vorresti che fosse la funzione della Casa del Popolo nella nostra città? 

Matteo: La Casa del Popolo sarà all’interno del quartiere di Via Dalmazia. Naturalmente l’obiettivo principale è proprio quello di coinvolgere gli abitanti del quartiere e di renderli partecipi delle attività della struttura. La Casa del Popolo dovrà essere un punto di riferimento per il quartiere e per tutta la città, luogo di accoglienza, di sostegno agli ultimi, di solidarietà. Dovrà essere fucina di progetti culturali, sociali e politici.